LOUISIANA (THE OTHER SIDE)

Italia, Francia 2015
DCP, col, 92 min
v.o. inglese sott. italiano

Regia/Directed by
Roberto Minervini

Sceneggiatura/Screenplay
Roberto Minervini, Denise Ping Lee

Fotografia/Cinematography
Diego Romero Suarez-Llanos

Montaggio/Editing
Marie-Hélène Dozo

Suono/Sound
Bernat Fortiana Chico

Cast
Mark Kelley, Lisa Allen, James Lee Miller, Lloyd Rex, Josh Frazier, Colby Trichell

Produzione/Production
Okta Film, Agat Films & Cie; in collaborazione con ARTE France, Rai Cinema

Contatto/Contact
prod@oktafilm.it

Nei territori paludosi della Louisiana del nord, Mark e Lisa, entrambi schiavi della metanfetamina, alternano momenti di complicità e affetto a litigi furibondi. Intorno alla loro roulotte, una comunità di reduci e disadattati discute animatamente della situazione sociale. Contemporaneamente, in Texas, i componenti di un nucleo armato paramilitare dileggiano Obama e si preparano ad affrontare una nuova, imminente guerra civile. Dichiaratamente politico, il film di Minervini è spaccato in due tra una prima parte intima e dolente, e una seconda più corale e distaccata. Due mondi apparentemente inconciliabili che dialogano a distanza su temi comuni: la libertà, la salvaguardia del nucleo familiare e la difesa da una minaccia interna. "L'altro lato" del titolo è quello di un’America rimossa, abbandonata dalle istituzioni e in stato di conflitto permanente con se stessa e i propri ideali. A emergere è il toccante ritratto di un'umanità di reietti, stretta intorno ai propri cari e pronta a soccorrersi nel bisogno; e se alcune scene mettono a disagio, la buona fede del regista è fuori discussione.

In the swamplands of North Louisiana, moments of complicity and affection alternate to terrible fights between Mark and Lisa, both addicted to methamphetamine. Around their trailer, a community of veterans and misfits get into a heated argument about the social situation. At the same time, in Texas, members of a militia group ridicule Obama and get ready for an imminent new civil war. Minervini’s openly political film is split in two, with a first part that is intimate and doleful as opposed to the more detached second part, which represents a multiplicity of voices. Two apparently irreconcilable worlds exchange views on the same themes at a distance: freedom, the protection of your family, and fear of the enemy within. “The Other Side” of the title is that of an America forgotten, forsaken by institutions, and in a state of permanent conflict between itself and its ideals. What emerges is a moving portrayal of marginal human beings who are close to each other and ready to help in moments of need. And even though some scenes may be troubling for the viewers, the good faith of the film director is indubitable.