Colombia 2011
national premiere
Super8 e video su DCP, bianco e nero / colore, 12 min.
v.o. inglese sott. in italiano
Regia/Directed by
Camilo Restrepo
Fotografia/Cinematography
Camilo Restrepo
Montaggio/Editing
Camilo Restrepo
Sound/Suono:
Camilo Restrepo
Produzione/Production
Camilo Restrepo
Distribuzione
Collectif Jeune Cinéma (Europa)
Video Data Bank (USA)
La regione del Darién, nel dipartimento colombiano del Chocó, è un territorio isolato tra il mare e la giungla. Questa frontiera apparentemente invalicabile e selvaggia tra l'America centrale e meridionale è stata teatro di numerose istanze colonizzatrici. L’esordio di Camilo Restrepo è un'opera multiforme, in cui le proprie immagini girate in Super8 collidono con le tracce filmiche pre-esistenti delle diverse narrazioni di conquista: una docu-fiction dei missionari claretiani sul processo di evangelizzazione; video amatoriali scaricati da internet girati dalla guerriglia o dai militari di stanza nella regione; uno spot della Chevrolet che ritrae un maldestro tentativo di attraversamento a bordo di un'automobile del tratto di giungla in cui si interrompe la dorsale Panamericana. L’approccio etnografico di partenza viene stravolto in un vortice caleidoscopico di senso, e all’indagine sulla ricerca di un'ipotetica “prima immagine” in un territorio selvaggio prevalgono la denuncia della manipolazione e lo straniamento.
The Darién region, in the Colombian department of Chocó, is an isolated territory between the sea and the jungle. This apparently impenetrable and wild border between Central and South America has been the scene of numerous colonizing instances. Camilo Restrepo’s debut is a multi-faceted work, in which the images shot in Super8 collide with the pre-existing filmic traces of the various conquest's narratives: a docu-fiction by Claretian missionaries about the evangelization process; amateur videos downloaded from the internet filmed by guerrillas or soldiers stationed in the region; a Chevrolet ad that portrays a clumsy attempt to cross aboard a car the stretch of jungle where the Pan-American ridge is interrupted. The original ethnographic approach is distorted into a kaleidoscopic vortex of meaning, and the investigation into the search for a hypothetical "first image" in a wild territory is dominated by denunciation of manipulation and alienation.