SPIRA MIRABILIS
Italia/Svizzera 2016
HD, colore, 121'
v.o. tedesco, lakota, francese, giapponese sott. italiano
Regia
Massimo D'Anolfi, Martina Parenti
Soggetto
Massimo D'Anolfi, Martina Parenti
Fotografia
Massimo D'Anolfi
Montaggio
Massimo D'Anolfi, Martina Parenti
Suono
Martina Parenti
Musica
Massimo Mariani
Cast:
Marina Vlady
Produzione
Montmorency Film, Rai Cinema, Lomotion, SRF Scwhweizer Radio und Fernsehen / SRG SSR
Contatti
distribution@iwonderpictures.it
In Giappone, lo scienziato Shi Kubota raccoglie microscopiche meduse marine capaci di ringiovanire per studiarne il mistero. A Berna, Felix Rohner e Sabina Schärer passano le giornate costruendo uno strano strumento musicale, l'Hang. In una riserva indiana si celebra un funerale e si ricordano i giorni in cui venne sfidato il governo americano per mantenere i confini della piccola “nazione”. Le vecchie statue del Duomo di Milano compiono un viaggio verso la rinascita grazie al meticoloso lavoro dei restauratori. Le quattro storie – che rappresentano gli elementi naturali (acqua, aria, fuoco e terra), unite tra loro dalle enigmatiche parole de L'Aleph di Borges, recitate da Marina Vlady – compongono una sinfonia visiva sul tema dell'immortalità e sulla determinazione umana nel mantenere in vita i propri ideali. Partendo dalla cosmogonia Lakota, il documentario si concentra sui gesti quotidiani e sul lavoro necessario a perseguire una missione nel mondo, puntando a costruire una drammaturgia del bene che eviti ogni afflato mistico ma aperta a una dimensione onirica e riflessiva.
“Venuti a conoscenza di Shin Kubota e dei suoi studi sulla medusa immortale abbiamo subito capito che questo era il punto di partenza del nostro film: un uomo alle prese con l’immortalità. Nei nostri precedenti lavori abbiamo indagato il rapporto fra l’uomo e le istituzioni, in Spira Mirabilis ci interessava invece realizzare un film che raccontasse le più significative aspirazioni dell'uomo”.