Sweetgrass

SWEETGRASS
Usa 2009
DCP, colore, 101 min.
v.o. inglese sott. in italiano

Regia/Directed by
Lucien Castaing-Taylor

Fotografia/Cinematography
Lucien Castaing-Taylor

Montaggio/Editing
Ilisa Barbash, Lucien Castaing-Taylor

Suono/Sound
Ernst Karel

Produttori/Producers
Ilisa Barbash
Sensory Ethnography Lab

Contatti/Contacts
arretetantecinema@gmail.com

Elegia priva di malinconia dell’Ovest Americano, il film segue gli ultimi cowboy dei nostri tempi mentre conducono al pascolo estivo le loro greggi di pecore tra le montagne del Montana, scenari dal fascino sconvolgente e allo stesso tempo insidiosi. Un’opera di sontuosa e implacabile bellezza, capace di rivelare un mondo in cui la natura e la cultura, gli animali e gli uomini, la vulnerabilità e la violenza sono intimamente connessi. Conducendo il proprio sguardo oltre il recinto del cinema d’osservazione, Castaing-Taylor pone le basi per un’indagine cinematografica entro la quale il lavoro umano viene ricollocato in un più ampio contesto relazionale, in cui il paesaggio e gli animali che lo abitano condividono la stessa dimensione fenomenologica e uguale dignità rappresentativa. Rinunciando a qualunque intento espositorio, nella consapevolezza che l’azione sia sempre anche “discorso”, la verbalizzazione passa in secondo piano a favore della rappresentazione e di una comprensione più profonda data dall’esperienza estetica.

 

An unsentimental elegy to the American West, the film follows the last modern-day cowboys as they lead their flocks of sheep up into Montana’s breathtaking and often dangerous mountains for summer pasture. An astonishingly beautiful yet unsparing work, able to reveal a world in which nature and culture, animals and humans, vulnerability and violence are all intimately connected. Looking over the fence of observational cinema, Castaing-Taylor paves the way for a cinematographic research, which places the human labor in a wider context, where the landscape and the animals inhabiting it share the same phenomenological dimension and the same representational dignity. Without any expository intent, aware that the action is at the same time “discourse”, verbalization leaves space to representation and to a deeper understanding through the aesthetic experience.

Lucien Castaing-Taylor (1966) è il direttore del S.E.L. (Sensory Ethnography Lab) di Harvard ed è tra i fondatori di “Visual Anthropology Review”, rivista edita dall’American Anthropological Association. Ha curato l’edizione di Visualizing Theory: Selected Essays from V.A.R. 1990-1994 e di Cinema transculturale di David MacDougall (edito in Italia dall’I.S.R.E.).

Lucien Castaing-Taylor (1966) studied Philosophy, Theology, and Anthropology. He is a filmmaker, anthropologist, and ethnographer who works as a professor of Visual Arts and Anthropology at Harvard University, where he is also the director of the Sensory Ethnography Lab. He edited Visualizing Theory: Selected Essays from V.A.R. 1990-1994 and Transcultural Cinema by