Oltre la superficie delle cose

È con grande soddisfazione che l’I.S.R.E. si accinge a presentare una terza edizione del Festival ancora più densa e ricca di quella che l’ha preceduta solo sette mesi fa. Il riposizionamento di IsReal – Festival di Cinema del Reale “Sguardi sul Mediterraneo” in primavera, sua sede originaria, ci permette di collocarlo correttamente all’interno del calendario di eventi isolani, in maniera tale da dargli tutto il risalto necessario.

Molte sono le novità di questa edizione, a porre le basi per il consolidamento di una manifestazione che sta rapidamente conquistando una posizione di sempre maggior rilievo all’interno del panorama nazionale e internazionale. La quantità di opere sottoposte al giudizio dei componenti del comitato di selezione è in crescita esponenziale, segno che, tra coloro che praticano l’arte documentaria,
IsReal si sta affermando come palcoscenico ideale e di riferimento. Centinaia di film che testimoniano di una produzione capace di trovare nella ventina di selezionati, tra Concorso e Fuori Concorso, un’efficace sintesi di tendenze e tensioni proprie dell’epoca contemporanea, colta nelle sue incessanti trasformazioni.

Durante i cinque giorni del festival, Nuoro e la Sardegna tutta si faranno centro gravitazionale per immaginari, storie e voci diverse, crocevia di sguardi sul Mediterraneo (e non solo) che da questa posizione privilegiata si irradiano altrove. Per raccontare, attraverso il cinema, il mondo complesso e sfaccettato in cui viviamo. 

Tra le missioni che l’Istituto si propone c’è quella di promuovere e consolidare le relazioni storicamente intrattenute dall’isola con i popoli dell’area mediterranea e, con esse, i rapporti tra istituzioni nazionali ed internazionali per la salvaguardia dei patrimoni artistici nei processi di aggregazione; e inoltre favorire la conoscenza degli usi, delle tradizioni popolari e della storia di quelle popolazioni dell’area mediterranea che hanno intrattenuto e intrattengono tutt’ora comunità di
interessi culturali con la Sardegna. Un dialogo aperto, dunque, volto allo scambio e alla comunicazione, nella consapevolezza che il confronto è sempre arricchimento e che salvaguardare non significa precludere ma custodire per condividere.

Da sempre, l’I.S.R.E. ha un occhio di particolare attenzione per il cinema documentario, per la capacità
di quest’arte di interpretare il mondo, la società e i suoi mutamenti, e di creare intorno alle sue rappresentazioni un dibattito intenso e proficuo. Dibattito che auspichiamo si accenda ulteriormente nei giorni di IsReal, grazie alle visioni di opere coraggiose, originali, in grado di gettare luce su aspetti poco noti o rimossi del nostro vivere e su questioni di scottante attualità, alla presenza di autori e autrici provenienti da Africa, Europa, Medio Oriente.

In un’epoca di virtualizzazione delle conoscenze e delle relazioni, in cui il proliferare di immagini rischia di produrre un effetto di anestetizzazione e di saturazione anziché di arricchimento, il cinema del reale si fa tramite comunitario, aggregatore di immaginari, rinsalda la nostra relazione con l’altro e getta oltre la barriera edificata dalla paura del diverso uno sguardo capace di smascherare le apparenze e portare a nuova consapevolezza.

Un intento ben espresso dall’immagine che abbiamo scelto a rappresentare quest’edizione del festival: lo stormo di gabbiani che, volando a filo d’acqua, ne sfiora la superficie con la speranza di catturare ciò che vi sta sotto.

Giuseppe Matteo Pirisi
presidente dell’I.S.R.E.

It’s with great pleasure that I.S.R.E. is about to present a third edition of the Festival even richer than the last one, which took place only seven months ago. The repositioning of IsReal – Festival di Cinema del Reale “Sguardi sul Mediterraneo” in spring allows us to include it correctly in the calendar of the island’s events, in order to give it the necessary emphasis. Many are the novelties of this edition, paving the way for the consolidation of a Festival that is rapidly achieving an increasingly important position within the national and international scene.

The number of films submitted to the selection committee is exponentially growing; a sign that IsReal is establishing itself as a reference Festival among the professionals of the documentary film world. Within these hundreds of films, the festival’s production team has been able to select the twenty – both in the International Competition and in the Out of competition section – that effectively represent the tendencies and tensions of the present world, captured in its never-ending transformations. During the five days of the Festival, Nuoro and Sardinia will become a gravitational center for different voices and   stories, a crossroad of looks on the Mediterranean which from this privileged position radiate elsewhere, in order to narrate, through cinema, the complex and multifaceted world in which we live.

Among the Institute’s missions, there is the promotion and consolidation of the relationships historically maintained by the island with the peoples of the Mediterranean area and, in addition, the relationships between national and international institutions for the protection of the artistic heritage during the integration procedures; another important aim is to spread the knowledge of the traditions and the history of those Mediterranean populations who have been maintaining relations of cultural interest with Sardinia. An open dialogue, aimed at exchange and communication, knowing that confrontation is always enrichment, and that to protect doesn’t mean to segregate, but to keep safe in order to share. I.S.R.E. has always showed a particular interest in documentary cinema, for its ability to interpret the world, society and its transformations and create an intense and productive debate around its representations.

A debate that we hope will further flare up during IsReal, thanks to the screening of brave and original works, capable of throwing a light on obscure or forgotten aspects of our life and on serious actual issues, with the presence of authors from Africa, Europe and the Middle East. In an era of virtualization of knowledge and relationships, where the proliferation of images risks producing an effect of anesthetization and saturation rather than enrichment, the cinema of the Real assumes a unifying role, it strengthens our relationship with the other and looks beyond the barrier built by the fear of what is different, unmasking appearances and leading to new awareness.

An intention well expressed by the image we chose to represent this edition of the festival: a flock of seagulls that, flying over the water’s surface, hope to catch what is below it.

Giuseppe Matteo Pirisi
presidente dell’I.S.R.E.